M’accarezza sul volto un vento tiepido che mi giunge tra i pini, cupi, ritti sul cielo pallido crepuscolare. La vallata imbrunisce nella sera e con netto profilo le colline distaccan scure su uno sfondo roseo, tenero, inesprimibile. Le case sparse sui larghi fianchi verdeggianti di boschi e prati paion riposarsi nella freschezza dolce. Sol lontano, lontano, ad occidente, dove s’apre la valle e si distende lunga, azzurra la catena dei monti, ancor s’accende d’un rosso tenue l’immenso orizzonte.
Cesare Pavese